OPONOPON PERCORSO

Oponopon è un percorso di bellezza che include perdono, ringraziamento e amore.
Le immagini di Oponopon non sono fotografie, ma parte di un archivio di semi gettati che non smetteranno di germogliare.
Li getto a voi e vi propongo di partecipare alla conoscenza di un albero: vi propongo di tentare la sintonizzazione alle frequenze di un albero.

Cercate un albero o andate a recuperarne uno con la memoria ma anche con il cuore: un albero a cui siete vicini, con cui avete una connessione. Un albero a cui vi avvicinate magari senza accorgervene, o su cui vi arrampicavate da piccoli, o che avete lì, sempre, passando per strada, senza vederlo.

Vi propongo di conoscerlo meglio.
Abbracciatelo, toccatelo, sentitelo e respirate con lui. Fate sì che la sua eternità vi parli. Alberi vecchi, antichi, di una saggezza senza tempo, che possono insegnare verità all’uomo. Gli alberi hanno un intelligenza sottile che dialoga con l’universo ma anche con lo stare bene degli uomini.
Quello che vi chiedo e di andare dal vostro albero e di chiedere il permesso di prendere 3 foglie. Prendendole e portandomele vi chiederò di scambiare delle parti di voi con esse: gli organi di senso, gli occhi e la bocca saranno sostituiti dal sentire della pianta.
Sarà come avere degli occhiali in cui gli occhi non vedono, ma sentono come un terzo occhio visionario, una bocca che si nutre e sente come una pianta.

Per accettare questa proposta si deve provare a sentire il rapporto con l’albero come un tentativo di lasciare la propria razionalità per una realtà dentro di noi che fluisce con il cuore e l’universo e in cui la superficie, la materia si fanno illusione e ci si avvicina così alla realtà.

Parliamo di clima? Anche, ma soprattutto di armonia e di bellezza, e di bellezza dentro di sé. Amare se stessi e gli altri. Tutto quello che è l’altro.
Tutto è in continuo movimento, tutto è vivo, tutto ha spirito.

Sono ben accetti non solo alberi ma anche piante, come vedete dalle foto.                        Anche loro hanno un’anima!

 

Grazie alla proposta della direzione didattica del MART di Rovereto

Oponopon verrà presentato in 5 appuntamenti tra aprile e maggio alle classi della Scuola Primaria di S. Michele all’Adige (TN)

Si organizzano percorsi per adulti o bambini che vanno a svolgersi con differenti tempistiche andando ad approfondire la relazione tra umano e natura nella ricerca dell’oggettività e della bellezza evolutiva con percorsi che vanno tra l’arteterapia e la creatività, il giuoco e il divertimento, le esperienze di origine sciamanica e l’amore per la natura.

Gli incontri si svolgono a partire da una mattina fino ad una giornata o due con ospitalità in strutture con vitto ed alloggio.

GIUOCHIVIVI LUDOTIPO PRESENTA IL GIUOCO IN SCATOLA COPIA DELLA COPIA

COPIA DELLA COPIA è il giuoco del telefono senza fili in una versione tutta da disegnare realizzato con materiali di riciclo. COPIA DELLA COPIA è una forma di giuoco in cui la ricerca etica, storica, estetica e di materiali lo trasforma in oggetto da collezione caratterizzato da elementi artistici: un nuovo modo di giocare attraverso la bellezza.

COPIA DELLA COPIA è un giuoco che nasce pensando a uomini primitivi e al loro modello stilistico. Come con la creazione di un vaso che subiva mutamenti passando di mano in mano, di villaggio in villaggio, di continente in continente in cui ogni uomo che imitava quel segno nasceva in luoghi e condizioni differenti, viveva diverse esperienze, possedeva una conoscenza ed una capacità tecnica personale. Tutte queste ed altre variabili portavano il vaso iniziale ad un considerevole cambiamento.

Il meccanismo rimane oggi lo stesso nell’uomo ed è presentato nella COPIA della COPIA come un processo in forma di giuoco grafico. Ogni COPIA è un procedimento finito e un divenire nello stesso tempo. Il risultato è interessante, non tanto per la sua bellezza, quanto per il cambiamento che mostra sottili vibrazioni dell’animo umano.

Partecipano 19 giuocatori di tutte le età.
Il giuoco è composto da un album ad anelli metallici con 20 cartoncini, una copertina e una COPIA di un’opera d’arte.

REGOLE DEL GIUOCO

Per giuocare a COPIA DELLA COPIA servono pochi strumenti grafici e pittorici (matita, penna, pennello, tempera, acqua, pennarelli). Per prima cosa copiamo l’opera proposta a sinistra sul foglio vuoto a lato. Una volta finita la COPIA giriamo il foglio da cui abbiamo copiato lasciando scoperta solamente l’ultima COPIA che abbiamo disegnato. E così via per ogni COPIA, tutti gli altri giocatori, uno alla volta, fanno lo stesso fino alla fine dell’album.

Giuoco da proporre a scuola all’interno di una classe, da tenere in casa o portare con se coinvolgendo amici o famigliari per poi vedere le evoluzioni delle COPIE con ogni partecipante di volta in volta.

COPIA DELLA COPIA è disponibile in 3 versioni con diversi soggetti grafici o pittorici copiati dal mondo dell’arte.

Ludotipo diffonde consapevolezza attraverso la bellezza.
Ludotipo propone un vivere bene, una manualità e un’idea di collaborazione sinergica. Ludotipo propone uno stare assieme che nutre l’anima.

 

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GIUOCHIVIVI LUDOTIPO PRESENTA IL GIUOCO IN SCATOLA SETTIMO CIELO

SETTIMO CIELO è un giuoco artigianale con materiale di riciclo.

SETTIMO CIELO è un giuoco da costruire.

SETTIMO CIELO è un giuoco didattico che serve a confrontarsi con temi archetipici e a capire se stessi e il proprio percorso.

SETTIMO CIELO è nato da un opera d’arte creata vent’anni fa e ora dopo questo tempo di trasformazione è diventato un giuoco poetico e leggero.

SETTIMO CIELO nella scatola ha 7 fogli da ritagliare e con cui avvolgiamo 7 cubetti di legno. Sui fogli scriviamo dei desideri o degli obiettivi, o degli intenti. Poi con del filo e degli anellini a vite li mettiamo uno sopra l’altro e li appendiamo formando una colonna.

Quando ruotiamo uno dei cubetti della colonna di SETTIMO CIELO tutti gli altri si attivano in un moto collettivo e il movimento aiuta così la realizzazione dei desideri e a salire al SETTIMO CIELO ….come quando cadono le stelle cadenti.

Con SETTIMO CIELO possiamo anche disegnare, colorare e scrivere con un tema specifico come la natura o la famiglia, il futuro o la storia. Possiamo giuocare in gruppo o da soli ed è adatto per le classi delle Scuole Primarie e Secondarie Inferiori.

             

Per gli workshop della costruzione di SETTIMO CIELO a tema e per la scatola del giuoco SETTIMO CIELO

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WORKSHOP: CON L’UOMO DELLE STELLE VIVI LA NATURA E L’ARTE

Workshop suddiviso in 2 incontri per bambini dai 6 ai 12 anni.

Gli incontri sono stati svolti in una prima e una quinta della scuola primaria di Mizzole in provincia di Verona.

Il percorso si è svolto dal principio attraverso la conoscenza del coordinatore e del suo mondo poetico legato all’arte e alla natura che è avvenuto attraverso parole e figurazioni disegnate a lavagna; si è poi spostato sul sentimento e sul rapporto tra uomo e natura fornendo numerose possibilità di materiale pittorico e di collage; per poi finire con il vivere gli elementi a livello manuale dando le minime possibilità di mezzi creativi. Grazie a questi processi di esperienza il bambino potrà riappropriarsi della sua realtà naturale e magica.

E’ stato un percorso in cui il primo incontro è iniziato con la narrazione illustrata di un racconto breve, scritto e illustrato dal coordinatore stesso del laboratorio, dal titolo “L’uomo delle stelle”. I bambini sono stati poi invitati a disegnare e dipingere la storia che hanno ascoltato.

Nel secondo appuntamento Matia ha proposto di disegnare e dipingere con colori, materiali e tecniche diverse con il tema della natura mostrando elementi stessi della natura da poter anche usare come materiale creativo.

Mentre tutti i bambini dipingono, ad uno ad uno vengono portati a partecipare all’ultima tappa e gli vengono così forniti i materiali che rappresentano i 4 elementi:

argilla per la terra, cannuccia per l’aria, una piccola candela per il fuoco e una bacinella d’acqua. Possono così dipingere la natura con la natura per creare l’arte.

Il video qui presentato, girato allora su nastro magnetico, è stato pensato e presentato       per l’esame di “Tecniche della percezione e psicologia della forma” nell’a.a. 1999/2000 presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Questo video è il risultato un progetto partito con interviste girate ad amici, negozianti e passanti tra Bologna, Verona e Venezia, e si è risolto attraverso il lavoro con i bambini di Mizzole.

Tutto il processo di quel laboratorio è servito per introdurre i bambini alla relazione tra natura e arte e servirà ad altri per rivivere quell’esperienza.

Workshop di 2 incontri di 2 ore e mezza ciascuno. 6-12 anni

Grazie a tutti gli intervistati e a tutti i bimbi.

LA COLLABORAZIONE CON DEUDA CONCEPT HAUS: CENE, WORKSHOP PER BAMBINI E PER ADULTI

Ludotipo per questo autunno ha creato un calendario di eventi legati alla formazione, alla convivialità  e al gioco, in collaborazione con una realtà  di Verona che vuole cercare sinergie con le persone e con le idee come lo vuole Ludotipo.

Deuda Cinceot Haus si trova immersa nel Centro storico a lato di Ponte Pietra e del Duomo.

Deuda è una casa aperta a tutto. Ma non a tutti, attenzione, perchè¨ i posti per ogni evento sono limitati. Gli incontri esclusivi di Deuda dialogano con la poetica di Ludotipo in cui l’esperienza e l’incontro permettono di far scaturire nuove idee.

Il 22 Ottobre viene proposta la Cena dei Sensi di Ludotipo.

Il 3 Novembre parte il workshop per gli adulti.

Il 5 Novembre la presentazione dell’artista con 7 installazioni video pittoriche.

Il 7 Novembre parte il workshop per i bambini.

 

LA CENA DEI SENSI DI LUDOTIPO E I SUOI COLORI

 

In questa occasione Ludotipo cerca la sinergia con il cuoco Andrea Cavallo.

La cena ha 4 passaggi: nero, rosso, magma e bianco.
La cena presenta cibi vegetali, prodotti di derivazione animale come uova e latte ed alcuni alcolici.
La cena presenta 6 piatti e 2 bevande.

Siamo pronti per ripartire con il Decimo Ludotipo: la cena sensoriale!!!
La Cena dei sensi di Ludotipo parte dal sempre presente principio di Ludotipo: la collaborazione.
Nei primi nove appuntamenti di Ludotipo sono stati chiamati una serie di artisti visivi a mettersi in giuoco per creare assieme a Ludotipo un vero e proprio giuoco che dialogasse con il loro lavoro, che fosse pittura o tecnica dell’incisione, scultura o video, installazione o musica.

Andrea Cavallo e l’artista. Il cuoco è¨ una figura molto vicina all’artista: è uno sciamano che trasforma gli elementi per creare un’alchimia: così come il pittore usa i colori, la materia, lo spazio e la luce, gli elementi del cuoco sono gli ingredienti e il suo spazio è il piatto. Ludotipo mette insieme gli elementi dell’arte con quelli del cibo per presentare al pubblico un’esperienza formativa basata sulla trasformazione alchemica. Una cena anomala costituita da una serie di passaggi: si parte dalla nigredo e si giunge alla rinascita. Un percorso fatto di luci, colori, materie, suoni, odori, sapori e giuochi. Ogni senso è¨ stimolato per arricchire la propria esperienza ed uscirne con una nuova consapevolezza verso il cibo e le proprie sensazioni, verso di se e gli altri.