OPONOPON
PRIMA PARTE: DIVENTARE ALBERI
Oponopon è un mantra amerindo che nasce da una visione d’amore per la Natura.
Oponopon è un percorso di bellezza che significa GRAZIESCUSATIPERDONOTIAMO.
È la creazione di un archivio di semi di consapevolezza che offre la possibilità di conoscere un albero e di sentirsi sintonizzati sulle frequenze del regno vegetale.
Ludotipo vi invita:…“Cercate un albero o andate a recuperarne uno con la memoria del cuore. Osservatelo, abbracciatelo, toccatelo, sentitelo e respirate insieme a lui, ascoltate la sua eternità, la sua diversa intelligenza che dialoga con l’universo. Cercate di conoscerlo meglio.
Chiedetegli, con rispetto, il permesso di prendere 3 foglie.
Sostituite i vostri sensi: gli occhi non vedono ma sentono con il terzo occhio; la bocca si nutre come lui.
Il giuoco è fare finta di essere un’albero.
Fotografatevi con i nuovi organi da soli o con gli altri: quell’immagine è il ricordo dell’amicizia con l’albero, del momento che siete stati dentro di lui. Ogni albero ha una storia, ha miti e qualità da trovare e ricordare. Parliamo di armonia e di bellezza. Di amare se stessi e gli altri. Tutto l’altro.
Perché tutto è in continuo movimento, tutto è vivo e tutto ha spirito. Un tentativo di mettere da parte la razionalità per una realtà che fluisce attraverso il cuore, in collegamento con la vita”…
SECONDA PARTE: SIAMO ALBERI DISEGNATI
CONTENUTO DEL GIUOCO
6 fogli come pizze di albero da strappare
6 fogli come pizze di albero da strappare divisi in 6 parti e con 6 tipi di foglie
1 foglio con 6 carte da strappare con 6 tipi di foglie
SCOPO DEL GIUOCO
Fare finta di essere alberi, fare un respiro in sintonia con la natura e disegnare un ritratto collettivo.
Ogni giuocatore porta a casa un ritratto che è un’insieme di tutti quelli che hanno giuocato e di tutti i loro alberi. Dai 2 ai 6 giuocatori dai 6 ai 99 anni
REGOLE
Dividiamo il foglio con i disegni delle 6 foglie ottenendo 6 carte.
Ogni giocatore prende uno dei fogli che sembrano pizze di albero e uno dei fogli divisi in 6 sezioni. Il primo giuocatore pesca una delle 6 carte e tutti sollevano la parte che corrisponde alla foglia della carta pescata. Dentro quella finestra il giocatore disegna la parte del viso del giocatore di fronte a lui. Le parti da completare sono: parte sinistra della bocca, parte destra della bocca, parte sinistra del naso, parte destra del naso, occhio sinistro. Completata la propria parte di disegno chiudiamo la finestra aperta e passiamo al giocatore a sinistra.
La carta precedente viene messa da parte e tocca al secondo giocatore pescarne un’altra.
Viene alzata una nuova finestra e fatto un nuovo disegno nella parte corrispondente alla foglia pescata fino a completare tutte le 6 parti del viso. Una volta finito alzate la mascherina.
I ritratti sono un’insieme di tutti i giuocatori. Ogni ritratto è un po noi e un po’ gli altri. I giocatori si dividono i disegni. Prendiamo le 3 foglie raccolte, mettiamole una alla volta sotto un foglio A4 da fotocopia tenendolo ben fermo e con una matita colorata o una ceretta marrone o verde riempiamo la superficie sopra le foglie con una pressione che tracci sul foglio ila rilievo delle foglie.
Riproviamo più volte fino a che il frotage non ci piace e ricorda una foglia.
Ritagliamolo e incolliamolo sul ritratto. Se non siete andati nel bosco o in un giardino o da qualche albero per la strada (andateci ora, siete sempre in tempo!) possiamo giuocare comunque ritagliando le foglie delle mascherine (quelle con le finestrelle).
Una volta ritagliate le incolliamo una sulla bocca e le altre 2 sugli occhi.
Il giuoco è fatto:
ora siamo finalmente alberi!
2019 • Edizione limitata di 300 pz
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